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Dipartimenti Disciplinari

Con il termine “dipartimenti disciplinari” si intendono quelle articolazioni del Collegio dei Docenti formate dai docenti che appartengono alla stessa disciplina o alla medesima area disciplinare e sono da intendersi come luogo di progettazione del curricolo esplicito, che fa riferimento ai saperi disciplinari, ma è soprattutto come luogo della riflessione e della ricerca didattica. In tal senso, accanto al Consiglio di Classe, il dipartimento disciplinare diventa l’ambiente in cui si valorizza la professionalità del singolo docente e nello stesso tempo si definiscono i vincoli derivanti dalla progettualità collegiale, espressa appunto dal Dipartimento. Se l’unità minima operativa non è il singolo docente ma il gruppo di lavoro, nel Dipartimento si supera quell’opposizione tipica della dimensione organizzativa della scuola, tra individualità e collegialità.

L'istituzione del dipartimento è prevista dal D.L.vo n.297/1994 (Testo unico), che all'art. 7 recita: "Il collegio dei docenti si articola in dipartimenti disciplinari e interdisciplinari e in organi di programmazione didattico-educativa e di valutazione degli alunni". Analoga articolazione è prevista dall’art. 24 (comma 4) della Legge Provinciale della scuola (LP 5/2006) ed è richiamato dallo schema di regolamento recante norme concernenti il riordino degli istituti professionali e degli istituti tecnici (ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n.112, convertito dalla legge 6 agosto 2008) ed esplicitato dalle successive Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento.

COMPITI DEL DIPARTIMENTO DISCIPLINARE

Ai dipartimenti spetta l’individuazione dei criteri di organizzazione delle singole discipline, in particolare:

  • definiscono, in una logica di progettualità condivisa, gli obiettivi formativi e l'articolazione didattica della disciplina, in base anche ai bisogni formativi e professionalizzanti espressi dall’utenza e dal territorio oltre che dalle linee guida nazionali e provinciali
  • discutono circa gli standard minimi di apprendimento, declinati in termini di conoscenze, abilità e competenze
  • definiscono i contenuti imprescindibili delle discipline, coerentemente con le Indicazioni Nazionali e provinciali
  • individuano le linee comuni dei piani di lavoro individuali
  • definiscono i criteri di valutazione generali
  • concordano sessioni comuni di verifica, soprattutto per le prove per classi parallele e per le prove di verifica per il saldo delle carenze formative
  • individuano le metodologie più efficaci per migliorare i risultati di apprendimento e la motivazione allo studio, promuovendo anche attività curricolari ed extracurricolari
  • confrontano e valorizzano le diverse proposte didattiche dei docenti in ordine alla disciplina
  • scelgono i libri di testo ed altri materiali e strumenti di lavoro ed approfondimento
  • organizzano le attività di recupero/consulenza
  • favoriscono azioni innovative, anche con un lavoro di ricerca e autoaggiornamento
  • formulano proposte per l’aggiornamento e la formazione del personale.

RIUNIONI DEL DIPARTIMENTO DISCIPLINARE

Le riunioni di Dipartimento sono convocate almeno in quattro momenti distinti dell’anno scolastico:

  • prima dell’inizio delle attività didattiche (settembre) per stabilire le linee generali della programmazione annuale alla quale dovranno riferirsi i singoli docenti nella stesura della propria programmazione individuale;
  • all’inizio dell’anno scolastico (fine settembre/inizio ottobre) per definire nel dettaglio il piano di lavoro, anche dopo un confronto con i docenti di discipline affini dello stesso indirizzo, concordare l’organizzazione generale del Dipartimento (funzionamento dei laboratori e/o aule speciali, progetti pluridisciplinari, interventi di esperti, uscite…), discutere circa gli esiti di eventuali prove d’ingresso e dei risultati delle prove di verifica delle carenze formative;
  • al termine del primo quadrimestre (inizio febbraio) per valutare e monitorare l’andamento delle varie attività e apportare eventuali elementi di correzione e definire eventuali attività di recupero e potenziamento;
  • prima della scelta dei libri di testo (aprile-maggio) per dare indicazioni sulle proposte degli stessi.

In quanto articolazioni funzionali del collegio docenti, ciascun docente ha l’obbligo contrattuale di partecipare alle riunioni di dipartimento; in caso di assenza per motivi giustificati deve avvisare il coordinatore e giustificare l’assenza per iscritto alla dirigente; ciascun docente ha inoltre il diritto di richiedere al coordinatore che vengano messi all’ordine del giorno argomenti da discutere.
Le sedute dei dipartimenti disciplinari vengono verbalizzate; il verbale, una volta approvato e firmato dal coordinatore, viene riportato sul registro generale dei verbali del dipartimento, archiviato presso l’ufficio del personale.

DOCENTE COORDINATORE

Tra i docenti di ogni dipartimento viene individuata dalla Dirigenza, su proposta dei docenti del dipartimento stesso, una figura di DOCENTE COORDINATORE che ha il compito di:

  • essere punto di riferimento per i docenti della propria area disciplinare, soprattutto per i docenti di nuova nomina
  • coordinare le riunioni per aree disciplinari
  • indire (su propria iniziativa o su richiesta motivata espressa dalla maggioranza dei docenti del dipartimento)eventuali riunioni di programmazione (comunque preventivamente concordate con la dirigenza) oltre a quelle calendarizzate nel piano annuale delle attività
  • favorire il dibattito ed il confronto fra docenti, curando anche l'aspetto di relazione con la dirigenza in merito a quanto emerso da tale dibattito
  • seguire la realizzazione delle attività e dei progetti concordati (comprese le attività di recupero).

Coordinatori di dipartimento