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Giornata della memoria

GIORNATA DELLA MEMORIA: FILM-DOCUMENTARIO "ALLA RICERCA DELLE RADICI DEL MALE" (si allega locandina e scheda del film)

In occasione della giornata della memoria, l'Istituto Don Milani propone, tra le diverse iniziative, la proiezione del film-documentario “Alla ricerca delle radici del male”, di Israel Cesare Moscati.
"Un viaggio in alcuni dei luoghi simbolo della dolorosa memoria del Novecento: dal campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, al campo di concentramento di Plazow, alla pace del bosco di Niepolomice, in Polonia, il "Binario 21" di Milano, da cui partiva il treno dei deportati alle Fosse Ardeatine a Roma, simbolo della Resistenza al nazi-fascismo. Storie di donne e di uomini che hanno subito il male più atroce, assoluto, raccontate da figli e nipoti, vittime anch'essi del dolore. Nel film, i figli e i nipoti della Shoah, si incontrano per la prima volta davanti alla macchina da presa con i discendenti dei nazisti, per parlarsi, raccontarsi.

Giovedì 25 gennaio, ore 20.30, Auditorium Istituto Don Milani
Evento in collaborazione con l'ANPI Rovereto-Vallagarina, introduce la serata Mario Cossali

Locandina: Alla ricerca delle radici del male
Scheda film "Alla ricerca delle radici del male"

GIORNATA DELLA MEMORIA: LE PROPOSTE DELLA BIBLIOTECA "L.EMILIANI"

In occasione della giornata della memoria, la Biblioteca "L. Emiliani" segnala il libro ed il film del mese:

Helga Schneider, Lasciami andare, madre
In una stanza d’albergo di Vienna, alle sei di un piovoso mattino dell’ottobre del 1998, Helga Schneider ricorda quella madre che nel 1941 ha abbandonato due bambini per seguire la sua vocazione e adempiere la sua missione: lavorare come guardiana nei campi – di concentramento, prima, e di sterminio, poi – del Führer. Che cosa spinge Helga, oggi, a incontrare questa vecchia estranea che è sua madre? La curiosità? La speranza che si sia pentita? O qualcosa di più oscuro e inquietante?
«Verso di lei provo un rancore tenace, ma temo di non avere ancora rinunciato a trovare in lei qualcosa che si salva. Di qui il dubbio: è stata davvero spietata come dice o si mostra irriducibile perché io la possa odiare, liberandomi dell’incubo?».H. Schneider

Atom Egoyan, Remember (Canada, Germania, 2015)
Zev Guttman, ebreo affetto da demenza senile, è ricoverato in una clinica privata con Max, con cui ha condiviso un passato tragico e l'orrore di Auschwitz. Max, costretto sulla sedia a rotelle, chiede a Zev di vendicarli e di vendicare le rispettive famiglie cercando il loro aguzzino, arrivato settant'anni prima in America e riparato sotto falso nome. Confuso dalla senilità ma determinato dal dolore, Zev riemerge dallo smarrimento leggendo la lettera di Max, che pianifica il suo viaggio illustrandone i passaggi. Quattro le identità da verificare, uno il colpo in canna per chiudere una volta per tutte col passato. Tra America e Canada, Zev troverà il suo 'nazista' e con lui una sconvolgente epifania.